POKER DEL PARMA

18.02.2014 16:17

4-4-1-1 per Stefano Colantuono che, senza lo squalificato Cigarini, schiera Baselli e Carmona in mezzo al campo. In difesa torna Brivio nel ruolo di terzino sinistro; in attacco Moralez assiste Denis. Donadoni risponde con un 3-5-2 con Biabiany e Molinaro esterni di centrocampo e Cassano e Palladino in attacco. In panchina Amauri. I primi minuti di gara sono un assedio nerazzurro alla porta difesa da Mirante. Dopo una manciata di secondi dal fischio d’inizio, Raimondi calcia verso le rete ma Lucarelli, con un braccio largo, respinge. Sarebbe rigore ma Tommasi fa proseguire. Al 4’ lo stesso Lucarelli mura Carmona che batte dal limite. Il Parma, chiuso in difesa, va in vantaggio alla prima azione offensiva. Biabiany attacca a destra, va sul fondo e crossa. Molinaro 

 

raccoglie la sfera ai limiti dell’area, fa due passi a calcia. Una deviazione di Stendardo beffa Consigli. L’Atalanta non ci sta e reagisce. Gli ospiti si distendono bene quando si propongono nella metà campo orobica, ma nelle retrovie soffrono. Al 20’ gran punizione di Baselli che Mirante respinge in tuffo. Al 23’ tiro al volo in area di Raimondi ma Molinaro si oppone col corpo. Al 25’ la più grossa occasione da rete del match: traversone in area, sponda aerea di Denis e colpo di testa di Moralez a tre metri dalla porta. Mirante in tuffo salva i suoi. Sul fronte opposto, diagonale rasoterra di Biabiany: out di poco.
 Nella ripresa, Atalanta tutta in attacco alla ricerca del pareggio. Ma al 3’ è Consigli a salvare i suoi respingendo col piede un tiro da distanza ravvicinata di Gargano. Al minuto 8 ci pensa ancora una volta Mirante, con un balzo, a deviare in corner un colpo di testa di Bonaventura. Colantuono inserisce Livaja al posto di Raimondi per l’assedio totale. Biabiany intanto impegna Consigli dalla distanza al 20’. I nerazzurri vanno vicini all’1-1 al 25’ con un bolide da fuori di Benalouane che Mirante ancora una volta sventa in angolo. Donadoni inserisce Marchionni e l’ex fischiatissimo Schelotto al posto di Acquah (già ammonito e non punito da Tommasi per un secondo fallo da giallo in gioco pericoloso) e Palladino. Il tecnico orobico invece è costretto a levare dal campo l’infortunato Baselli: entra Migliaccio. Alla mezz’ora l’episodio chiave che taglia le gambe ai padroni di casa: c’è un cross dalla destra di Cassani in area, palla facile da controllare ma l’ex Benalouane la colpisce di petto e infila il proprio portiere, Consigli, con un incredibile autogol. L’Atalanta collassa e prende il 3-0 al 32’: punizione dalla sinistra direttamente in porta per Cassano che mette il suo timbro sul risultato. I bergamaschi sono rassegnati e Consigli limita il parziale con altri buoni interventi. Ma non può nulla al 48’ quando Parolo serve in verticale in area Schelotto che segna. Una bella rivincita per l’italo-argentino che, nonostante i tanti fischi, a fine partita chiede scusa alla curva Nord per aver segnato alla sua ex squadra.